E’ morta Claudia Vinciguerra. Era nata a Napoli nel gennaio del 1923, da Mario Vinciguerra, giornalista vicino a Piero Gobetti e Giovanni Amendola, antifascista fermo e coraggioso, e da Renata De Paolis che morì nel 1925 lasciando la piccola Claudia con un padre presto condannato dal regime a vari anni di reclusione. All’inizio degli anni quaranta Claudia, tornata nel frattempo a vivere col padre a Milano, era una ragazza sportiva e piena di vita. La Fondazione conserva di lei, nel fondo intitolato al padre, foto piene di allegria, scattate in montagna in compagnia di Ugo La Malfa, Guido De Ruggiero e Leone Cattani.
Nel dopoguerra Claudia Vinciguerra lavorava dapprima all’ambasciata inglese poi si avviava ad una lunga e fortunata carriera giornalistica e di critica televisiva che la rendevano, quest’ultima in particolare, molto nota al grande pubblico. Era dotata di vivida intelligenza e di uno spirito critico acuto e spesso tagliente dietro il quale tuttavia si intuiva una sostanziale bonarietà.
La Fondazione Ugo La Malfa le deve la donazione di una parte molto sostanziale dell’archivio di suo padre.