Biblioteca

Il primo nucleo della Biblioteca della Fondazione prende corpo nel 1984, con la donazione del fondo librario di Ugo La Malfa da parte degli eredi. Oggi, grazie a successive acquisizioni dirette e importanti donazioni, il patrimonio bibliotecario supera i 30.000 titoli tra volumi, opuscoli e periodici.

Il carattere specialistico della Biblioteca si articola nella ricchezza di pubblicazioni che riguardano la storia del movimento laico-azionista-repubblicano. In particolare, considerata la scarsità di archivi dedicati alla storia e all’attività del Partito Repubblicano Italiano, l’Emeroteca della Fondazione rappresenta per ricercatori e studiosi la fonte di documentazione più completa e in continuo aggiornamento. 

Numerosi sono anche i volumi sulla storia dei partiti politici italiani e sulla storia dell’Italia repubblicana e ampie le raccolte di testi economici e di economia politica. 

L’Emeroteca conserva materiale pregiato, come le riviste appartenenti alla più antica tradizione repubblicana e i giornali della clandestinità durante la Seconda guerra mondiale. La raccolta conta 449 periodici spenti e 96 periodici correnti.

La Fondazione aderisce al catalogo SBN attraverso il Polo degli Istituti Culturali – IEI

accesso e servizi

La Biblioteca della Fondazione è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, previa richiesta di appuntamento con email all’indirizzo:

biblioteca@fulm.org –  All’attenzione di Teresa Napoleone, direttore Biblioteca e Archivio.

Gli interessati possono richiedere consulenze bibliografiche e riproduzioni digitali di articoli o saggi, in ottemperanza alle regole del copyright.
Sono ammessi alla consultazione del materiale bibliografico studenti e ricercatori. L’accesso è consentito dietro presentazione e/o esibizione di documenti concernenti l’attività di ricerca o di studio. 

L’utente al primo ingresso compilerà un modulo nel quale saranno indicati i dati relativi all’identità, alla residenza e all’oggetto delle ricerche.

regolamento

La Biblioteca della Fondazione Ugo La Malfa Onlus assicura all’utenza i servizi di lettura e informazione.

Sono ammessi alla consultazione tutti coloro che svolgono una ricerca nei settori di interesse specifico della Biblioteca.
Nella sala di consultazione è vietato fumare, intrattenersi per fini estranei alla lettura e alla consultazione, usare i telefoni cellulari, disturbare le altre persone presenti in sala.

L’utente ha l’obbligo di far notare al personale della Biblioteca eventuali condizioni di deterioramento o danno del materiale preso in lettura per evitare successive attribuzioni di responsabilità a proprio carico. L’utente che danneggia il materiale della Biblioteca e quello avuto in lettura è tenuto a rifondere il danno. Il Direttore, sentito il parere del Segretario Generale, potrà adottare le misure di risarcimento che riterrà più opportune.

 
 

 

 

Dato il carattere specialistico della Biblioteca, i materiali in essa conservati non sono concessi in prestito esterno individuale.
L’utente compilerà le richieste di lettura su moduli forniti dalla Biblioteca: non si possono consultare singolarmente più di quattro volumi al giorno.

Oltre al modulo, l’utente consegnerà al personale bibliotecario un documento di identità, che sarà restituito quando verrà reso il materiale preso in lettura.
Possono essere escluse, o sottoposte a limitazioni di consultazione, le opere che presentano uno stato di conservazione non adeguato.

 
 

 

 

L’orario di apertura al pubblico della Biblioteca è stabilito dal Direttore e comunque per un numero non inferiore a 12 ore alla settimana. La Biblioteca è aperta dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 13,00.
Con motivati provvedimenti, il Direttore può stabilire temporanee limitazioni per l’accesso ai locali della Biblioteca e può riservarne l’uso per particolari tipi di attività.
La Biblioteca è chiusa nei giorni festivi e nel mese di agosto.

Sono permesse, all’interno dei locali della Biblioteca, nel rispetto della normativa sul diritto d’autore, le fotocopie di articoli o di brani di opere per uso personale di studio e di ricerca, accompagnate dalla esplicita dichiarazione che le copie non saranno utilizzate a fini editoriali.

Il materiale di pregio, o comunque suscettibile di danneggiamento, può essere fotocopiato o fotografato soltanto su autorizzazione del Direttore della biblioteca.
Le tesi di laurea depositate presso la Biblioteca possono essere date in visione solamente con l’autorizzazione dell’autore o, se questi sia irreperibile, del Direttore sulla base di motivata richiesta.

La Biblioteca, secondo le sue caratteristiche di necessità, adotta le forme più opportune per la visione della tesi, tenuto conto del materiale della tesi, nel rispetto del diritto d’autore (Legge 633/41). È comunque esclusa la riproduzione di qualunque pagina o parte della tesi data in visione.

Non è possibile riprodurre una intera unità libraria, anche se si tratta di un opuscolo; il numero delle pagine da fotocopiare non può essere in ogni caso superiore al 15% dell’intero testo, come prescrivono le vigenti disposizioni legislative (art. 2, Legge 248/2000).