Caro Direttore,
nel valutare la proposta di riforma costituzionale dell’attuale maggioranza che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio, non ci si può fermare, come è avvenuto finora, agli aspetti giuridici. Bisogna chiedersi come la politica interaggirebbe con le nuove istituzioni e quali conseguenze si produrrebbero. La rapidità nella formazione dei governi e la maggiore autorevolezza e capacità di realizzare i programmi che l’investitura diretta conferirebbe al premier – di cui parlano i favorevoli – la diminuzione del ruolo del Parlamento e l’attenuazione delle prerogative del Presidente della Repubblica – di cui parlano i critici – sono argomenti importanti […]