di Nando Santonastaso
Il Mattino, 12 marzo 2019
Come può la Zes, con una disponibilità di credito di imposta di soli 50 milioni, garantire l’attrattività degli investimenti che pure da essa ci si aspetta?
Le perplessità esternate dal governatore della Campania Vincenzo De Luca durante la presentazione in diretta streaming dalla sede de Il Mattino del ‘Rapporto La Malfa’ sulle medie imprese industriali del sud, racconta la difficoltà di organizzare un sistema di sviluppo credibile e duraturo al Sud.
De Luca dubita che le Zes possano bastare, specie con le attuali dotazioni finanziarie. E il rapporto, presentato dall’economista Giorgio La Malfa, presidente della fondazione che porta il nome di suo padre Ugo, nel corso di un forum coordinato da Nando Santonastaso e al quale hanno partecipato con De Luca anche il presidente del gruppo Getra Marco Zigon e il direttore de Il Mattino Federico Monga, ha in sostanza confermato come resti difficile coniugare le best practices dell’impresa meridionale con politiche ad essa congeniali.
Sia sul piano nazionale (<<Non c’è nulla che assomigli a una politica industriale da parte di questo governo>> attacca De Luca), sia su quello più strettamente locale.
Non a caso, documenta il rapporto, diminuisce il numero delle medie imprese anche al Sud nonostante il fatto che quelle meridionali mostrano una vitalità perfettamente competitiva con quella del Settentrione: <<preoccupa però che al Sud stia calando la produttività per addetto -dice La Malfa-; il valore è calato negli ultimi dieci anni ed era già inferiore alla media nazionale>>