di Giorgio La Malfa
Il Sole 24 Ore, 26 maggio 2021
Cari amici,
la possibilità di ripresa dell’economia italiana è condizionata dal buon uso dei fondi europei e dall’avio delle riforme che la Commissione europea ci chiede di fare. Ma la questione cruciale è se ripartono gli investimenti privati, cioè se l’imprenditoria italiana ritrova quella spinta che consentì nel dopoguerra la trasformazione industriale dell’economia italiana. Penso che il Presidente del Consiglio debba sollecitare personalmente il mondo imprenditoriale a impegnarsi e debba farlo saltando la rappresentanza confindustriale nazionale che, alla pari dei sindacati, ha come obiettivo unico quello di riuscire a cogestire almeno in parte i fondi del Next Generation EU. Non so naturalmente se sia nelle corde di Draghi mettersi in gioco personalmente in un dialogo con la base imprenditoriale. So però che la salvezza e il futuro dell’Italia dipendono solo in parte dal Next Generation EU. Molto dipende dagli animal spirits della società italiana che languono da moltissimi anni.
Con viva cordialità
Giorgio La Malfa