L’intervista con la quale Giuliano Amato ha clamorosamente rilanciato la tesi che sia stato un missile francese a centrare l’aereo Itavia caduto nel cielo di Ustica la sera del 27 giugno 1980 mi ha riportato a quei giorni lontani. Ho cercato nella memoria quali furono in quei momenti le reazioni in seno al governo e se vi fu da subito l’idea che potesse trattarsi di un atto doloso.
Presidente del Consiglio era allora Francesco Cossiga alla testa di un governo Dc-Psi-Pri entrato in carica il 5 aprile. Io ero ministro del Bilancio alla mia prima esperienza di governo. La situazione economica del Paese era difficilissima: con il prezzo del petrolio in aumento, la scala mobile rafforzata negoziata fra Lama e Agnelli nel 1976 provocava una rincorsa accelerata fra prezzi e salari […]