In ricordo di Mario Di Bartolomei

È morto, all’età di 89 anni, Mario Di Bartolomei che è stato parlamentare e esponente di primo piano del Partito Repubblicano Italiano a partire dagli anni Sessanta.

Mario Di Bartolomei era nato a Supino il 17 maggio 1931 provenendo da una famiglia dei Castelli Romani di antiche tradizioni repubblicane. Entrato giovanissimo nella Federazione Giovanile Repubblicana e poi nel Partito lavorò a lungo nella Voce Repubblicana di cui fu condirettore e direttore responsabile con Giuseppe Ciranna e Giovanni Ferrara. Di Bartolomei ebbe una parte di rilievo nel grande processo di rinnovamento e di ammodernamento delle idee repubblicane che coincise con la segreteria e la leadership del PRI di Ugo La Malfa.

Eletto consigliere regionale del Lazio, fu Presidente di quel Consiglio fra il 1980 e il 1981. Fu poi eletto deputato del Lazio nelle elezioni del 1983 e dal 1984 al 1989 fu anche parlamentare europeo. Questa fu l’esperienza che egli stesso considerava la più importante della sua esperienza politica. Fu vicepresidente del gruppo ELDR e diede vita in quegli anni all’associazione Giovine Europa e a un bellissimo periodico intitolato Europa 984 che per molti anni raccolse alcune delle firme più prestigiose della cultura repubblicana. Nel Parlamento italiano fu vicepresidente della Commissione agricoltura.

Mario Di Bartolomei aveva due doti tanto notevoli quanto relativamente infrequenti per chi conosce la complessità della vita dei partiti politici. Non era fazioso; aveva una serenità di giudizio che escludeva le posizioni preconcette, era un ascoltatore attento delle diverse opinioni e sceglieva dove collocarsi nei dibattiti con un grande equilibrio. Aveva, inoltre, una dote ancora più rara: metteva l’unità del partito davanti all’interesse personale: non puntava a dividere, ma a unire. Nel dare un abbraccio affettuoso a Silvia, che è membro della Fondazione Ugo La Malfa e una delle redattrici del Commento Politico, vogliamo qui ricordare suo padre di cui noi che lo abbiamo conosciuto sentiremo a lungo la mancanza.

Giorgio La Malfa
Presidente della Fondazione Ugo La Malfa

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