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L’Olimpiade economica. Storia del Comitato nazionale per l’indipendenza economica, 1936-1937

Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”
Sala degli Atti parlamentari
Piazza della Minerva 38 – Roma
Lunedì 23 maggio 2016, ore 17,00

L’Olimpiade economica

Storia del Comitato nazionale per l’indipendenza economica (1936-1937)

di Corrado Scibilia
(Ed. Franco Angeli, 2015)

Intervengono

Mauro Canali
Università degli Studi di Camerino
Paul Corner
Università degli Studi di Siena
Alessio Gagliardi
Università di Bologna

Modera
Giorgio La Malfa
Fondazione Ugo La Malfa

Descrizione

Lo studio ricostruisce le vicende del Comitato nazionale per l’indipendenza economica (Cnie), creato dal partito fascista nella primavera del 1936 quale tentativo di gestire la politica autarchica. Il progetto era quello di costituire una sorta di “Stato Maggiore dell’Economia”, come il Cnie si autodefinì, in cui ricomporre le esigenze della politica, dell’industria e della ricerca, e infatti furono coinvolti molti importanti industriali, quali Guido Donegani, Gianni Caproni e Senatore Borletti, tecnici come Federico Millosevich e fu chiamato alla presidenza Badoglio. Il tutto, sotto l’ala di Adelchi Serena, allora vice segretario vicario del Pnf, essendo Starace impegnato in Africa Orientale. Il Cnie prese alcune iniziative importanti: costituì due centri nazionali di ricerca, a Milano nel settore tessile (presidente Borletti) e a L’Aquila in quello minerario (presidente Caproni). Inoltre, indisse il I Concorso nazionale per le materie prime fondamentali per la difesa nazionale, l'”olimpiade economica” del titolo, la cui cerimonia di premiazione si svolse in concomitanza con l’anniversario delle sanzioni, il 18 novembre 1936. A quell’epoca però il destino del Cnie era già segnato, Starace era tornato dalla guerra di Etiopia e Mussolini stava precisando le linee dell’autarchia, che non prevedevano un apporto tanto significativo del partito.