romanzo

Incontro sul tema Società e Stato nella Grande guerra

Mercoledì 5 dicembre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea

(Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma),

in collaborazione con la Fondazione Ugo La Malfa, si svolgerà un incontro sul tema Società e Stato nella Grande guerra, a partire dalla pubblicazione dei volumi”

La società italiana e la Grande guerra, a cura di Giovanna Procacci e Corrado Scibilia, Unicopli, 2017

La guerra e lo Stato 1914-1918, a cura di Giovanna Procacci, Nicola Labanca, Federico Goddi, Unicopli, 2018.

Introducono: Patrizia Rusciani, Giorgio La Malfa.
Intervengono: Guido Melis, Mariuccia Salvati.
Coordina: Leonardo Rapone.

Saranno presenti i curatori.

La società italiana e la Grande guerra si propone di fornire al lettore un quadro generale dello status quaestionis degli studi sulla società italiana negli anni di guerra. I saggi che compongono il volume affrontano diversi aspetti della realtà bellica, e sono suddivisi secondo tre settori di ricerca: le culture, sia di guerra che di pace; la società, di cui vengono descritti i caratteri politici, economici e di trasformazione sociale; infine le rappresentazioni, visive ed immaginarie. Il volume è preceduto da un’introduzione, che percorre l’andamento degli studi a partire dal dopoguerra, e comprende scritti di Emilio Gentile, Bruna Bianchi, Antonio Fiori, Irene Guerrini-Marco Pluviano, Fabio Degli Esposti, Matteo Ermacora, Beatrice Pisa, Alessandra Staderini, Paolo Giovannini, Luigi Tomassini, Barbara Bracco, Fabio Todero, Roberto Bianchi, Rolando Anni-Carlo Perucchetti.

La guerra e lo Stato comprende saggi di studiosi stranieri ed italiani, tra i quali Robert Skidelsky, Gerhard Hirschfeld, Fabienne Boch, Christophe Charle, Pietro Costa, Pierluigi Ciocca, Giorgio La Malfa, Paola Carucci, Luigi Tomassini, Luciano Marrocu, Gabriele Rigano, Andrea Panaccione, che affrontano sotto diverse angolature le trasformazioni che nei principali paesi europei, e in Italia in particolare, la guerra produsse nella struttura dello Stato, nei rapporti tra i vari poteri, nell’economia e nella vita sociale del paese.

Federico Goddi è dottore di ricerca in Storia contemporanea. È autore di Fronte Montenegro: occupazione italiana e giustizia militare (1941-1943) (2016). È coautore del volume a cura di Nicola Labanca, Studi storici per il centenario dell’Associazione Nazionale Alpini – Alpini sempre!, Vol. II, (2018).

Nicola Labanca insegna Storia contemporanea all’Università di Siena. È presidente del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari. Fra le pubblicazioni più recenti si ricorda la cura del Dizionario storico della prima guerra mondiale (2014) e il volume Caporetto. Storia e memoria di una disfatta (2017).

Giovanna Procacci ha insegnato Storia contemporanea presso l’Università di Cagliari e presso quella di Modena e Reggio Emilia. Tra le sue pubblicazioni, Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra. Con una raccolta di lettere inedite (1993; 2 ed. 2000; 3 ed. 2016); Warfare-welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini (1914-1918 ) (2013).

Corrado Scibilia è direttore scientifico del settore storico della Fondazione Ugo La Malfa. Dal 2004 dirige la rivista Storia e Politica. Annali della Fondazione Ugo La Malfa. Ha pubblicato Tra nazione e lotta di classe. I repubblicani e la rivoluzione russa (2012); L’olimpiade economica. Storia del Comitato nazionale per l’indipendenza economica 1936-1937 (2015).

Giorgio La Malfa presiede la Fondazione Ugo La Malfa.

Guido Melis insegna Storia delle istituzioni politiche e Storia dell’amministrazione pubblica presso l’Università di Roma Sapienza. Dal 1995 è direttore della rivista Le carte e la storia.

Leonardo Rapone insegna Storia dell’integrazione europea e Storia della globalizzazione all’Università della Tuscia di Viterbo ed è direttore della rivista Studi Storici.

Patrizia Rusciani dirige la Biblioteca di storia moderna e contemporanea.

Mariuccia Salvati ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Bologna ed è direttore della rivista Parolechiave, Fondazione Basso, Roma.