Lettera da Bruxelles
di Niccolò Rinaldi
Le tragiche vicende ucraine in buona parte occultano, soprattutto agli occhi del cittadino, il lavoro delle istituzioni europee. Come sempre, vi sono luci e anche qualche ombra. Una luce, di cui si è giustamente parlato: la proposta di direttiva, attualmente all’esame del Parlamento Europeo, per un caricatore universale per telefoni e altri dispositivi. Un’ombra: il modo nel quale la Commissione sta trattando il possibile oligopolio degli operatori portuali dei container.
La prima, è una di quella battaglie che fanno la gloria popolare dell’Unione Europea, quell’Europa utile che cambia la vita quotidiana del cittadino su un aspetto apparentemente minore ma che in realtà importa a molti. Imporre ai vari produttori di telefoni cellulari, tablet, fotocamere digitali, cuffie, altoparlanti portatili, consolle portatili per videogiochi, caricatori con un’unica presa, è una di quelle battaglie che possono essere portate a compimento solo con l’unione che fa la forza. Ovvero da parte di un blocco istituzionale e da un mercato coeso come quelli europei.
A recepire le nuove norme saranno operatori agguerriti, che da decenni fanno profitti obbligando i clienti a cambiare regolarmente cavetti e caricatori a ogni nuovo acquisto. Il Parlamento ha allargato il campo dell’applicazione della […]
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