Nel corso di tutto il secondo dopoguerra la sicurezza europea ha poggiato su due gambe. Una è stata la garanzia nucleare offerta dagli Stati Uniti con l’articolo 5 del Trattato Nato che equipara qualsiasi attacco a uno dei Paesi membri a un attacco al proprio territorio: un deterrente contro eventuali minacce nucleari sovietiche. L’altra gamba è stato l’armamento convenzionale in grado di fronteggiare minacce di tipo convenzionale. Da molti anni gli Stati Uniti, sia democratici, sia repubblicani, chiedono agli europei – e hanno ragione – un maggiore impegno per rafforzare le forze militari convenzionali […]