paolo-conti-500x321

Roma: croce, delizia e forse rinascita. Ne parla Paolo Conti nel suo ultimo libro

Paolo Conti, che dalle pagine del Corriere della Sera, da anni anima un seguitissimo colloquio con i lettori sui problemi della capitale, ha scritto Il caso Roma (Castelvecchi), un dettagliato volume di analisi e spiegazioni sui tanti problemi che affliggono la nostra città, ma anche un utile vademecum per vivere meglio a Roma.

Abbiamo chiesto all’autore da cosa nasce questo libro: dall’amore che ha per la città ormai disastrata e dal desiderio di risanarla?

«Questo libro è un grande atto d’amore per Roma, per le sue potenzialità e vedo in questa città 1000 possibilità di ricrescere».

Come pensa che sia possibile dato che i problemi di oggi sono quelli di sempre?

«I fondi del PNRR hanno aperto la strada verso interventi strutturali importantissimi. Se l’amministrazione, ossia la giunta Gualtieri, riuscirà a continuare su questa strada, ci sono molte possibilità che Roma possa migliorare».

Crede tutto questo, nonostante il traffico insostenibile, strade pieni di rifiuti, quantità di piste ciclabili totalmente inutili e dispendiose, occupazione del suolo con ingombranti dehors ecc.ecc.?

«La giunta Gualtieri sconta l’immobilismo di tante amministrazioni precedenti, però in questo momento ci sono le condizioni per girare pagina».

Una volta Roma era una città elegante, negozi raffinati, pubblico ben vestito. Ora i cinesi hanno sostituito le vetrine delle strade con robacce che deturpano il volto della città. Questa invasione, che ha distrutto negozi storici, è dovuta ai permessi concessi dalla Capitale riducendo Roma a città del terzo mondo

«È vero. Serve una normativa più severa di quella attuale. Dipende dalle misure che prenderà la giunta».

Al Sindaco Gualtieri, al quale lei riserva una dote di simpatia neanche celata, non chiede se sia stato opportuno privare una delle piazze più importanti, piazza Venezia, di uno scorrimento agevole, con lavori che dureranno 10 anni per costruire due fermate di metropolitana?

«Più che simpatia per Gualtieri, il mio è il riconoscimento di un lavoro che c’è stato. Per quello che riguarda la metropolitana è un’operazione infrastrutturale essenziale, perché collega la metro nel cuore della città eterna».

Caro Conti come fa a parlare di rinascita possibile?

«I romani si sono accorti che qualcosa sta cambiando. Aspettano con fiducia che, finito l’Anno Santo si ritornerà ad una normale quotidianità».

Da ultimo se fosse Sindaco lei, da cosa partirebbe per risanare la città?

«Le dico che è molto facile criticare ed è difficilissimo lavorare. Io comincerei sul miglioramento di tutti i trasporti pubblici».


Carlotta Tagliarini è nata e vive a Roma. Giornalista e corrispondente della ZDF, la televisione di Stato tedesca, ha collaborato e collabora con molte testate italiane e tedesche. Per la TV tedesca ha intervistato i più famosi giornalisti, politici, artisti, scrittori italiani. Ha, fra l’altro, filmato l’attentato al Papa, consegnato a tutte le televisioni mondiali, ed è l’autrice della prima intervista esclusiva a Bettino Craxi dopo la fuga in Tunisia. Le età dell’oro (Mondadori) è il suo primo libro.

guarda anche