Nelle sale della prestigiosa Biblioteca Angelica di piazza Sant’Agostino a Roma, è stato presentato l’ultimo libro di Maria Antonietta Calabrò, Il trono e l’Altare. Guerra in Vaticano: una storia inedita, pubblicato da Cantagalli.
Calabrò è giornalista del Corriere della Sera, autrice di inchieste famose e di libri di successo come I segreti del Vaticano insieme a Gian Guido Vecchi, e Le mani della mafia, libro investigativo sulla bancarotta del Banco Ambrosiano, lo IOR e la morte di Roberto Calvi.
Il trono e l’Altare è un libro di ricerca tra cronaca e storia basata su una grande quantità di documenti, fonti e testimonianze. Una accurata indagine sulla transizione vaticana tra i pontefici Ratzinger e Bergoglio e su quella che lei ritiene la “falsa leggenda” dei due Papi contrapposti.
Abbiamo intervistato Maria Antonietta Calabrò:
Cominciamo dal titolo Il trono e l’Altare
“Per Altare si intende il magistero dei due Papi. È una ricerca tra cronaca e storia del passaggio dal primo al nuovo millennio. Il trono rappresenta le potenze del mondo e in particolare quelle degli Stati con i quali ha a che fare il Vaticano. E non solo: anche le varie forme di potere, come quello rappresentato dal denaro, che negli ultimi venti anni ha costituito un elemento di condizionamento e pressione sulla Santa Sede.
Qual è il filo rosso che attraversa il suo libro?
“Il filo rosso è che, nonostante ci siano stati attacchi molto presenti e pesanti verso gli ultimi due pontefici, l’Altare sia riuscito a resistere”.
Lei, parlando dei due Papi, li sostiene senza se e senza ma …
“No, in realtà non è proprio così, perché sono anche critica. Ritengo infatti che le dimissioni di Ratzinger siano state condizionate dallo scandalo Vatileaks e dallo scandalo della pedofilia in Germania. Sono critica verso Bergoglio, sulla bivalenza delle sue posizioni riguardante l’Ucraina martoriata, perché una sua condanna vera e propria sull’invasione russa non c’è stata. Ciononostante, la narrazione che c’è in giro è falsa ed è stata funzionale al perdurare degli interessi, in particolare economici, di cui i due Papi sono stati vittime. Narrazione falsa tuttora prevalente, che è servita anche a livello teologico e filosofico per mettere in contrapposizione i due Papi.”
Come lo può dimostrare?
“Basta ricordare che Papa Ratzinger è stato l’ultimo interprete del Concilio Vaticano Secondo. Chi ha voluto dimostrare questa divisione l’ha fatto in modo funzionale agli interessi che rappresentavano”.
Un esempio …
“Tutto questo è dimostrato dai fatti avvenuti al Conclave del 2005, quando è stato eletto Ratzinger. Contro di lui c’era una grande parte dei cardinali ostili che si opponevano a lui in quanto sapevano che sarebbe stato determinato, troppo duro nella pulizia della Chiesa. Per questo avevano dirottato i voti su Bergoglio, non perché lo volessero, ma solo per rendere impossibile l’elezione di Ratzinger”.
Cosa è riuscita a scoprire più di quanto non si sappia?
“Ho messo insieme i fatti sulla vicenda del Palazzo di Londra, ma si è cercato in ogni modo di fermare la mia ricostruzione sulla strategia di pulizia delle finanze vaticane”.
Tra i relatori della presentazione del libro di Maria Antonietta Calabrò, c’era il promotore di Giustizia in Vaticano, Avvocato Alessandro Diddi. Alle mie domande sulla “guerra” in Vaticano che ha travolto Benedetto XVI e quasi detronizzato Papa Francesco, e sulla “leggenda” dei due Papi contrapposti, non risponde.
Ammette, però, di essere in possesso del famoso Dossier che riguarda, fra l’altro, il caso Emanuela Orlandi. Su questo sostiene che ci sono cinque piste: “La pista dello Ior, della tratta delle bianche, della banda della Magliana, dei problemi familiari, del ricatto. Essendo molte – afferma – non tutte possono essere vere. Noi stiamo facendo ogni tipo di approfondimento, raccogliamo qualsiasi cosa, nessuno vuole occultare nulla, mettiamo insieme il materiale che si è accumulato in quaranta anni. Quando avremo finito il nostro lavoro si vedrà”.
Carlotta Tagliarini è nata e vive a Roma. Giornalista e corrispondente della ZDF, la televisione di Stato tedesca, ha collaborato e collabora con molte testate italiane e tedesche. Per la TV tedesca ha intervistato i più famosi giornalisti, politici, artisti, scrittori italiani. Ha, fra l’altro, filmato l’attentato al Papa, consegnato a tutte le televisioni mondiali, ed è l’autrice della prima intervista esclusiva a Bettino Craxi dopo la fuga in Tunisia. Le età dell’oro (Mondadori) è il suo primo libro.