di Giorgio La Malfa
Il Mattino, 14 settembre 2021
Cari amici,
l’anno prossimo l’Unione Europea dovrà ridefinire le regole del Patto di Stabilità dopo la sospensione decisa nel 2020 a seguito della pandemia. Saranno ripristinate le vecchie regole che imponevano una riduzione dell’eccesso del rapporto fra debito e reddito rispetto al 60% di un ventesimo ogni anno? Cioè ci verrà chiesto di ridurre il rapporto di circa 5 punti ogni anno per i prossimi 20 anni? Oppure verranno negoziate regole più graduali?A chi affidiamo il negoziato? Alla coppia Meloni-Salvini? O magari ce ne disinteressiamo perché nel frattempo abbiamo sciolto le Camere e stiamo andando al voto?
Queste domande hanno una risposta sensata che implica la permanenza al Governo di Mario Draghi e la permanenza al Quirinale di Sergio Mattarella. Ed è anche una risposta che l’opinione pubblica comprenderebbe e condividerebbe largamente. E tuttavia, c’è anche molta voglia invece di far saltare tutto e consegnare il Paese alle destre.
Io ovviamente sono fermamente contrario a questa seconda posizione che mi sembra una manifestazione di irresponsabilità verso il Paese.
Con viva cordialità
Giorgio La Malfa